ARBO, Peter Nicolai
Pittore norvegese, nato il 18 giugno 1831 a Drammen, morto a Oslo il 14 ottobre 1892; studiò all'università di Oslo, ma compì la sua cultura artistica nell'Accademia di Copenaghen e tra il 1851 e il '52 presso il Helsted, quindi all'Accademia di Düsseldorf, sotto Carlo Sohn. L'A. tolse i soggetti per la maggior parte dei suoi quadri dalla mitologia e dalla storia patria ed espose per la prima volta alla Società d'arte di Cristiania. Uno dei suoi più celebri quadri è La Valchirie (1860), di cui si hanno repliche nelle gallerie di Oslo e Stoccolma. Si occupò anche di litografia e mediante questa tecnica è eseguito un suo albo di scene della storia norvegese (1860).
Nel 1863 si trasferì a Parigi, e vi rimase, con qualche interruzione, sino al 1874. Il soggiorno parigino ebbe una grande influenza sulla sua arte, che fu profondamente influenzata dal Wouwerman, dal Watteau e dal Lancret.
Tornato in Norvegia riprese a dipingere leggende locali o battaglie; risalgono a questo periodo Inneborg (1867), La battaglia di Waterloo (1869) e La battaglia di Standford Bridge, esposto al Salon del 1870, a Londra nel '71 e a Vienna (Esposizione internazionale) nel 1873. Il suo capolavoro, l'Aasgaardsreien (la caccia selvaggia), ispirato al poema di Welhaven, fu esposto a Parigi nel 1878; oggi si trova nella galleria di Oslo.
Tra il 1876 e il 1879 eseguì una serie di disegni per illustrare il volume di Asbjørn Knudsen, Scene della storia norvegese.
È uno dei pochi pittori di soggetti storici che abbia dato la Norvegia; pur tuttavia le sue opere di piacevole composizione non sono riuscite a dare un'impronta nazionale alla rappresentazione del mito e della storia di Norvegia.
Bibl.: Thieme - Becker, Künstler-Lexicon; Botticher, Malerweke des XIX Jahrbuch e Nachtr. zu I.; Weilbach, Nyt dansk Kunstnerlex., 1896, II, p. 588.