SPAHN, Peter
Uomo politico tedesco, nato a Winkel il 22 maggio 1846, morto a Wildungen il 31 agosto 1925. Entrato nel 1874 nella magistratura, vi raggiunse il grado di presidente di tribunale regionale a Francoforte s. M. Dal 1882 al 1898 fu deputato alla camera prussiana e dal 1884 al 1917 al Reichstag. Faceva parte dell'ala destra del centro cattolico e contribuì a far passare, dopo il Kulturkampf, il suo partito dall'opposizione alla collaborazione col governo.
Non era un oratore, ma un assiduo lavoratore, che svolse la sua attività in seno alle commissioni, collaborando alla legislazione sociale ed economica e in particolare al nuovo codice civile. Vicepresidente del Reichstag dal 1895 al 1911, rifiutò l'elezione a presidente nel 1914, quando fu nominato il socialdemocratico Ph. Scheidemann a vicepresidente. Rigido difensore dell'ordine tradizionale, capeggiò dal 1912 al 1917 la frazione del centro al Reichstag, imprimendole un indirizzo schiettamente conservatore. Dall'agosto del 1917 al novembre 1918 fu ministro della giustizia in Prussia. Appartenne all'Assemblea Nazionale di Weimar e dal 1920 al Reichstag della repubblica, ma fu tenuto in disparte dai più giovani capi del centro, che si erano alleati con la socialdemocrazia.
Opere: Verwandtschaft u. Vormundschaft nach d. bürgerl. Gesetzbuch, Berlino 1901; Protokolle d. Kommission f. d. zweite Lesung d. bürg. Gesetzbuches, ivi 1899.