Van Eyck, Peter
Nome d'arte di Götz von Eick, attore e musicista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1943, nato a Steinwehr il 16 luglio 1913 e morto a Zurigo il 15 luglio 1969. Alto, dal portamento fiero e altezzoso, dotato di una sobria e glaciale eleganza, aveva il physique du rôle del militare, parte che ebbe modo di interpretare in numerose produzioni francesi, inglesi, tedesche e statunitensi.
Proveniente da una ricca famiglia di possidenti terrieri e destinato alla carriera militare, riuscì a sottrarsi alla tradizione familiare spinto da una forte passione per la musica. Studiò quindi a Parigi, dedicandosi contemporaneamente ai mestieri più vari fino a quando, nel 1932, alle soglie dell'avvento di A. Hitler, non riuscendo ad affermarsi in campo musicale, si imbarcò come mozzo alla volta degli Stati Uniti. Anche qui fu costretto a sopravvivere destreggiandosi tra differenti occupazioni sempre in viaggio da una città all'altra, ma riuscì anche a mettere a frutto le sue conoscenze musicali lavorando come arrangiatore con Irving Berlin e Aaron Copland. Nel 1942, a Hollywood incontrò casualmente Billy Wilder che, colpito dal suo aspetto, dallo sguardo tagliente e dai capelli biondi a spazzola, gli fece ottenere una parte, non accreditato, in Random harvest (1942; Prigionieri del passato) di Mervyn LeRoy. L'anno successivo fu lo stesso Wilder a dirigerlo in Five graves to Cairo (I cinque segreti del deserto) nel ruolo di un losco tenente nazista, inaugurando così una serie di interpretazioni molto simili tra loro che lo legarono a un personaggio stereotipato senza permettergli di emergere in parti di prestigio. Ironia della sorte, fu infatti proprio il ruolo del militare, che nella realtà aveva tentato di evitare a ogni costo nonostante la partecipazione come ufficiale americano alla Seconda guerra mondiale, che V. E. si trovò a interpretare per oltre un ventennio tra l'Europa e gli Stati Uniti. In realtà, pur collezionando un nutrito numero di apparizioni come ottimo caratterista, pochi furono i film degni di nota cui ebbe modo di partecipare. Tra questi si possono ricordare The imposter (1944; L'impostore) di Julien Duvivier, al fianco di Jean Gabin, The desert fox (1951; Rommel, la volpe del deserto) di Henry Hathaway, il drammatico Le salaire de la peur (1953; Vite vendute o Il salario della paura) di Henri-Georges Clouzot, con Yves Montand, Le grand jeu (1954; Il grande gioco) di Robert Siodmak, Attack! (1956; Prima linea) di Robert Aldrich, Das Mädchen Rosemarie (1958; La ragazza Rosemarie) di Rolf Thiele, Die tausend Augen des Dr. Mabuse (1960; Il diabolico dottor Mabuse) di Fritz Lang, Mr. Arkadin (1962; Rapporto confidenziale) di Orson Welles, il kolossal bellico The longest day (1962; Il giorno più lungo) di Ken Annakin, Andrew Marton, Gerd Oswald, Bernhard Wicki,lo spionistico The spy who came in from the cold (1965; La spia che venne dal freddo) di Martin Ritt, The bridge at Remagen (1969; Il ponte di Remagen) di John Guillermin, che fu la sua ultima interpretazione.