BOHLEN, Peter von
Indianista, nato a Wüppels nell'Oldenburg, il 13 marzo 1796 da un contadino, morto a Halle il 6 febbraio 1840. La generosità di illuminati benefattori gli rese possibile iniziare la via degli studî. Nell'università di Bonn, si avviò da principio all'arabo, ma, attratto dal fascino della scuola di sanscrito di A. Schlegel (v.), ne divenne scolaro e, dopo aver frequentato a Berlino per un semestre i corsi del Bopp (v.), dedicò al nuovo campo tutta la sua attività scientifica. Nel 1825 veniva nominato professore straordinario e nel 1828 ordinario di lingua e letteratura orientale nell'università di Königsberg.
Il B. curò le seguenti edizioni e traduzioni di testi: Bhartriharis Sententiae et carmen quod Chauri nomine circumfertur eroticum, Berlino 1833; Die Sprüche des Bhartrihari aus dem Sanskrit ins Deutsch übertragen, Amburgo 1835; Ritusamhāra idest Tempestatum cyclus. Carmen sanskritum Kālidaso adscriptum, Lipsia 1840. Ma la principale opera del B. è l'esposizione e illustrazione di tutto quanto sino allora s'era venuto a conoscere sulla storia, la religione, la cultura dell'India e che nessuno prima di lui aveva raccolto (Das alte Indien; mit besonderer Rücksicht auf Aegypten, voll. 2, Königsberg 1830). Tale opera, pur con i suoi difetti causati da manchevolezze nella conoscenza del sanscrito, raccolse alte lodi e fu usata da Th. Benfey (v.) per il suo studio Indien.
Bibl.: Autobiographie, Königsberg 1841, 2ª ed., 1842, accresciuta di lettere dell'A.; E. Windisch, Geschichte der Sanskrit-Philologie, in Grundriss der Indo-Arischen Philologie, I (1917-20), pp. 86-89.