Waterhouse, Peter
Waterhouse, Peter. ‒ Scrittore austriaco (n. Berlino 1956). Figlio di un ufficiale britannico e di madre austriaca, ha studiato in Germania e negli Stati Uniti, stabilendosi infine a Vienna. Laureatosi con una tesi sulla poesia di Paul Celan, è autore di poesie, saggi, racconti, romanzi e opere teatrali e distribuisce la sua produzione fra l’inglese e il tedesco. È inoltre apprezzato traduttore dall’inglese e dall’italiano, lingua dalla quale ha lavorato fra l’altro sulle opere di Andrea Zanzotto. Ha ricevuto, dopo l’esordio nel 1984, numerosi premi sia per la sua produzione letteraria sia per la sua attività di traduttore. Nella sua produzione, che si sottrae molto spesso a definizioni di genere, passando agevolmente dalla narrativa alla poesia alla prosa lirica, è ovunque presente un’attenzione verso le forme della realtà, «un’attività che supera sempre i confini della parola e della lingua e sconfigge le griglie linguistiche», come recita la motivazione del Großer Österreichischen Staatspreis da lui ricevuto nel 2012. Fra le sue opere più conosciute: Passim (1986), Verloren ohne Rettung (1993), Die Geheimnislosigkeit (1996), Prosperos Land (2001), Krieg und Welt (2006), Honigverkäufer im Palastgarten und das Auditorium Maximum (2010).