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ŠMITS, Pēteris

di Arverds Svãbe - Enciclopedia Italiana (1936)
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ŠMITS (Schmidt), Pēteris

Arverds Svãbe

Folklorista ed orientalista lettone, nato il 25 dicembre 1869 a Rauna (Vidzeme). Del 1891 al 1896 studiò filologia orientale nell'università di Pietroburgo, nel 1896 fu comandato a Pechino; dal 1899 al 1918 insegnò lingua cinese nell'Istituto orientale di Vladivostok; nel 1920 fu nominato professore di folklore e di filologia baltica all'università di Riga. Dal 1932 è presidente dell'Accademia delle scienze lettone.

La sua opera principale sulla filologia orientale è apparsa in russo nel 1920: Opyt mandarinskoj grammatiki (Saggio di grammatica del cinese mandarinio). Lo Š. è il solo erudito europeo che abbia visitato tutte le razze dei Tonguci della Manciuria e che abbia classificato queste lingue, scrivendo il Corso di lingua della Manciuria (1907). Negli Acta Univers. Latviensis egli ha pubblicato Il linguaggio degli Olcio (1923), Il linguaggio degli Orocci (1928), Chinesische Elemente im Mandschu (1932). Lo Š. ha iniziato la più grande edizione mondiale dei racconti popolari: Latviešu tautas pasakas un teikas (I racconti popolari ed i miti lettoni - voll. 10, 1925-35). Le sue ricerche sulle canzoni popolari lettoni si trovano riunite in: Etnografiski raksti (Opere sull'etnografia), I-III, 1912-23, ed in Latviešu mītologija (Mitologia lettone), 1918; 2ª ed., 1926.

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