PALEN, Petr Alekseevič von der
Uomo di stato russo, nato il 17 luglio 1745, morto il 13 febbraio 1826. Cominciò la carriera amministrativa militare nel 1760; partecipò alla guerra russo-turca nel 1768 e negli anni seguenti; colonnello del reggimento dei carabinieri di Jamburg nel 1778; generale maggiore nel 1779 e poi addetto a Potemkin, dell'esercito di Ekaterinoslav.
Nel 1792 ebbe la carica di dirigente della luogotenenza di Riga e diresse le trattative per l'annessione del ducato di Curlandia alla Russia. Poi, col grado di tenente generale, fu fatto primo governatore generale della Curlandia russa (1795). Salito al trono Paolo I nel 1797, il P. perdette il suo favore e fu allontanato dall'ufficio: ma, richiamato, ebbe il comando del reggimento della cavalleria della guardia imperiale e, subito dopo, fu fatto ispettore della divisione di cavalleria di Pietroburgo e di Finlandia. In ultimo, venne nominato governatore generale di Pietroburgo (luglio 1798) e ricevette il titolo di conte. Nel 1800, il P. fu designato a comandante di uno degli eserciti russi (quello di Brest-Litowsk) nel caso d'una guerra con l'Inghilterra e con i suoi alleati, ma questa spedizione non ebbe luogo ed egli rimase al suo posto di governatore militare della capitale. Come primo assistente del Ministero degli esteri, il P., negli ultimi anni del regno di Paolo I, fu il vero dirigente della politica estera. Il 18 febbraio 1801 fu anche incaricato della direzione principale delle Poste. Giunto a questo altissimo grado della scala militare e amministrativa della capitale, il P. fu il principale organizzatore della congiura contro Paolo I, giovandosi della fiducia ch'egli godeva presso di lui, e dell'influenza personale sua fra i dignitarî e ufficiali. Ottenuto il consenso del principe ereditario Alessandro Pavlovič alla rimozione di Paolo, si voleva ottenere l'abdicazione dell'imperatore, odiato dall'esercito e dalla capitale. Dopo l'assassinio di Paolo I (notte fra l'11 e il 12 marzo 1801), al quale il P. non prese parte personalmente, egli conservò la sua alta posizione sotto Alessandro I, fino al 17 giugno 1801, quando, per le insistenze della vedova di Paolo, egli fu deposto da tutte le cariche e dovette abbandonare la capitale e ritirarsi nei suoi possessi in Curlandia.
Bibl.: A. N. Petrov, Russkij biografičeskij slovar, Pietroburgo 1902; Careubijstvo 11 marta 1801 goda (L'assassinio dello zar dell'11 marzo 1801), Pietroburgo 1907.