MOHILA (in russo Mogila), Petr
Metropolita di Kiev. Nato nel 1596 da un'antica nobile stirpe moldava (suo padre, Simeone, era gospodar, principe, prima di Valacchia, poi di Moldavia). Nel 1612 la famiglia di M. fu costretta a trasferirsi in Polonia. P. fu educato prima nell'istituto ortodosso di Leopoli, dopo frequentò alcune università estere. Aveva imparato alla perfezione le lingue greca e latina. Nel 1627 fu eletto archimandrita della Kievo-Pečerskaia Lavra. Nel 1631 fondò presso questo monastero un istituto superiore "per l'insegnamento delle scienze libere in lingua slava, greca e latina". Questo istituto, unito dopo con l'Istituto della Società ortodossa di Kiev, sorto prima, costituì in seguito l'Accademia ecclesiastica di Kiev. Nel 1632 fu inviato a Varsavia per rappresentare la popolazione di Kiev all'incoronazione di Vladislav IV. Approfittando di quell'occasione, M. riuscì a ottenere dal nuovo re una serie di concessioni, per le quali la chiesa ortodossa in Polonia venne pareggiata a quella uniate. Nell'anno seguente (1633) M. fu eletto metropolita di Kiev, cioè divenne capo della chiesa ortodossa dentro i confini della Polonia. M. come metropolita ebbe una grande importanza nella storia della chiesa ortodossa della Russia occidentale, perché, poggiandosi a un privilegio concesso dal re, egli seppe far restituire agli ortodossi una serie di chiese tolte loro in precedenza a benefizio degli uniati, e rivolse un'attenzione speciale all'istruzione del clero russo-occidentale, cercando con tutti i modi d'innalzare l'Istituto ecclesiastico fondato da lui a Kiev al livello delle migliori università d'allora. Fra i più colti teologi ortodossi dei suoi tempi, fu autore di un catechismo di fondamentale importanza per la chiesa ortodossa. Morì nel 1647.