PETRELA
Villaggio albanese situato a 13 km da Tirana, presso la strada che dalla capitale porta a Elbasan.
È dominato da due colli: su quello più basso, a O, sorge il castello medievale che ha dato nome al luogo, su quello orientale, più alto (quota 693), lo Hahn aveva segnalato resti di muri, senza descriverli. A mezza costa di questo colle sono notevoli avanzi di mura, che costituiscono opere di terrazzamento. I tratti conservati variano per lunghezza e stato di conservazione, ma sono identici per la tecnica. I tratti più conservati sono sui lati E, S e O del monte, e sopra ciascuno di essi è una piattaforma, che in qualche caso conserva resti visibili di edifici. Il tratto di muro occidentale, che è il più conservato, è alto 5 m, e consta di un corpo avanzato rinforzato da contrafforti, lungo circa 24 m, da cui si partono, a N e a S, due tratti rettilinei di mura, attualmente poco visibili. Il corpo avanzato è costituito da una cortina interna a grossi blocchi irregolari, e da una esterna, di costruzione pseudoisodomica a blocchi squadrati, parallelepipedi, dell'altezza di m o,6o, e lunghi fino a m 1,30 e 1,50. I contrafforti, che distano tra loro 6 m, sono larghi m 0,90 e sono formati da blocchi disposti alternativamente, due affiancati di taglio e uno orizzontale. Sul terreno sono numerosi frammenti di ceramica ellenistica. I muri possono essere datati al IV-III sec. a. C.
Bibl.: J. G. von Hahn, Albanesische Studien, Vienna-Jena 1853-4, p. 120; Praschniker-Schober, Archäologische Forschungen in Albanien und Montenegro, Akademie der Wissenschaften in Wien - Schriften der Balkankommission - Antiquarische Abteilung, VIII, Vienna 1919, p. 31; P. C. Sestieri, Esplorazioni archeologiche in Albania nel 1941, in Rivista d'Albania, III, fasc. III, 1942, p. 153.