PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando
Scrittore e uomo politico, nato a Moliterno in Lucania, il 28 agosto 1815, morto a Parigi il 29 marzo 1890. Fece a Napoli gli studî di medicina, ma ben presto lo attrassero quelli di storia e di letteratura, dei quali a 26 anni diede saggio con un romanzo, Malina di Taranto, in cui è protagonista la regina Giovanna. Ingegno versatile, carattere irrequieto, rude, spirito fantastico e battagliero, il P. visse a Napoli nel periodo precedente al 1848 in relazione con i patrioti che nel segreto delle cospirazioni anelavano a principî di libertà. Proclamata la Costituzione, fu uno dei direttori, anzi il principale redattore dal primo numero (27 febbraio), fino al 13 maggio 1848, del Mondo Vecchio e Mondo Nuovo, battagliero periodico napoletano. Eletto deputato al Parlamento, partecipò ai fatti del 15 maggio, dopo i quali fu costretto all'esilio, a Genova, quindi a Parigi e a Londra. A Genova diede alla luce nel 1850 un opuscolo su La rivoluzione di Napoli del 1848 (ristampato a cura di F. Torraca, Roma 1912). Durante il colpo di stato del 2 dicembre combatté sulle barricate di Parigi; a Londra, dove fu costretto a rifugiarsi, conobbe il Mazzini e altri esuli italiani. Tornò in Italia nel 1860, e l'anno dopo fu eletto deputato al parlamento italiano per l'VIII legislatura e riuscì anche nelle elezioni dalla XII alla XIV. Assiduo alle sedute, più per osservare i suoi colleghi che per prendere parte alle discussioni, inviò su di essi una serie di lettere alla Presse, che poi tradusse in italiano e pubblicò in volume col titolo: I moribondi di palazzo Carignano (Milano 1862); e non si peritò di lanciare le più stolte accuse a patrioti rispettabili, tra cui Carlo Poerio. Durante il suo lungo soggiorno a Parigi fu presente agli orrori della Comune, da lui illustrati nel volumetto Gli incendiarî della Comune o le stragi di Parigi (Milano 1872).
Sono da citare: Histoire diplomatique des Conclaves (Parigi); Pie IX, sa vie, son règne, l'homme, le prince, le pape (Bruxelles 1866); Il Concilio (Milano 1869); Le notti degli emigrati di Londra (ivi 1872); I fattori e i malfattori della politica europea contemporanea (ivi 1881); Storia d'Italia dal 1866 al 1880 (ivi); Memorie di un ex-deputato (ivi 1884).
Bibl.: L. Capuana, Libri e teatro, Catania 1892; D. Albini, I deputati lucani al parl. napol. 1848-49, Roma 1922; L. Russo, I narratori, Roma 1923.