PETRUS Cantor ("Pietro il cantore")
Uno dei principali rappresentanti della teologia postabelardiana della seconda metà del sec. XII, la quale, nutrita dello spirito critico e dialettica di Abelardo, lo volgeva non tanto verso la speculazione quanto verso le ricerche erudite e le determinazioni pratiche delle regole etiche e ascetiche. Magister theologiae a Notre-Dame, a Parigi, morì nel 1197. Tra i suoi scritti (pubblicati in parte in Migne, Patrologia Latina, CCV, coll. 21-370: per le Distinctiones v. anche Pitra, Spicilegium Solesmense, III, pp. 1-308; Analecta sacra, II, pp. 6-154; 585-623) sono da ricordare le Distinctiones, lessico biblico-teologico, la Summa de sacramentis et animae consiliis (ancora inedita) e il Verbum abbreviatum.
Bibl.: F. S. Gutjahr, P. C. Parisiensis, sein Leben und seine Schriften, Graz 1899; M. Grabmann, Die Geschichte d. scholastischen Methode, II, Friburgo 1911, pp. 478-95; A. Teetaert, La confession aux laïques, Parigi 1926, pp. 176-80.