Vedi PHAIDIMOS dell'anno: 1965 - 1965
PHAIDIMOS (Φαίδιμος)
Scultore greco, attivo in Attica nella seconda metà del VI sec. a. C.
Il suo nome appare, come firma, su due basi conservate rispettivamente nel Museo Nazionale di Atene e nel Metropolitan Museum di New York. Entrambe le basi reggevano statue funerarie. La base di Atene, proveniente da Vurva (Attica), si compone di quattro gradini sovrapposti, di cui il superiore in marmo dell'Imetto; dello stesso marmo era anche la statua femminile posta sopra il basamento, della quale ora si conservano solo le estremità inferiori. L'epigramma inciso sulla base indica che si trattava di un donativo fatto dal padre per la morte della figlia, e che l'opera era stata fatta dallo scultore Phaidimos. La scultura è datata al 550 circa. La base a New York, dedicata da un certo Amphichares sulla tomba del figlio Chairedemos, porta la firma di Ph. con iscrizione bustrofedica.
Al nome di Ph. sono state attribuite alcune opere provenienti dalla colmata persiana, e ora al Museo dell'Acropoli di Atene. Secondo l'ipotesi del sistematore del museo ateniese (Dontas) a Ph. sarebbero attribuibili la Kore col peplo, il Cavaliere Rampin, una testa di leone in marmo proveniente dall'Hekatompedon e il frammento marmoreo 565 (v. endoios). Secondo il Lippold l'origine dello scultore sarebbe nassia.
Bibl.: I.G.2, I, 1012; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XIX, 1937, c. 1537 s., s. v.; id., Die Plastik, in Handbuch, III, Monaco 1950, p. 38; G. M. A. Richter, Catalogue of Greek Sculptures (Metrop. Mus. of Art), Oxford 1954, n. 14.