Pittore (Wolgast 1777 - Amburgo 1810). Studiò dapprima all'accademia di Copenaghen, poi a quella di Dresda dove, divenuto amico di K. D. Friedrich, frequentò anche i letterati e i filosofi intorno a L. Tieck e F. Schlegel; fu influenzato anche da J. Flaxman. Recatosi con Tieck a Weimar, dove conobbe Goethe, si stabilì poi ad Amburgo presso il fratello Daniele (1803). Considerato l'iniziatore del movimento romantico nazionale, persuaso dell'impossibilità di far rivivere l'arte del passato, R. realizzò il rinnovamento del paesaggio attraverso allegorie: dal 1801 fino alla morte attese all'elaborazione di un vasto ciclo dei quattro momenti del giorno, di cui soltanto il Mattino (1809, Amburgo, Hamburger Kunsthalle) è compiuto; nel Riposo nella fuga in Egitto (1805-06, ivi) interpretò il paesaggio come un momento ideale dello spirito. Fu anche autore di ritratti intensamente realistici (La moglie e il figlio dell'artista, 1807, Berlino, Neue Nationalgalerie, Staatliche Museen Preussicher Kulturbesitz). Interessato allo studio scientifico della pittura, pubblicò un libro sulla teoria del colore (1810), seguendo anche i suggerimenti di Goethe. Tutti i suoi scritti, raccolti dal fratello Daniele, furono pubblicati postumi (Hinterlassene Schriften, 2 voll., 1840-41).