Mornay, Philippe Du Plessis de
Politico e scrittore francese (Buhy, Seine-et-Oise, 1549-La Forêt-sur-Sèvre, Deux Sèvres, 1623). Convertito dalla madre al calvinismo (1559), inviato per ragioni di studio in Germania e in Italia (1565-66), legato a G. Coligny, dopo la strage della notte di s. Bartolomeo (1572) dovette rifugiarsi in Inghilterra. Ritornato in Francia, dopo una breve fuga a Sedan (1575), divenne ascoltato consigliere di Enrico di Navarra, il futuro re Enrico IV, pur continuando a svolgere attività pubblicistica a favore degli ugonotti e della tolleranza religiosa, impegnandosi inoltre nell’amministrazione e nella diplomazia (legato in Inghilterra e in Fiandra; governatore di Saumur ecc.). Dopo l’incoronazione di Enrico IV e la sua abiura, perdette il favore del re. Privato della pensione (1600), visse nel governatorato di Saumur, dove pubblicò (1611) Le mystère d’iniquité, c’est à dire l’histoire de la Papauté, opera ostile alla Chiesa cattolica, in aspra polemica con R. Bellarmino e con C. Baronio, che diverrà testo fondamentale per gli anticurialisti. Riottenne ogni pensione dalla reggente Maria de’ Medici per gli sforzi fatti per evitare una nuova guerra religiosa dopo la morte di Enrico IV; ma dopo la sollevazione ugonotta del 1620 perse anche il governatorato di Saumur. Fu chiamato il «papa degli ugonotti», per l’energia spiegata per ottenere l’emanazione dell’Editto di Nantes.