BERTHELOT, Philippe-Joseph-Louis
Diplomatico francese, nato il 9 ottobre 1866, figlio di Marcelin Berthelot (v.). Nel 1895 entrò al ministero degli esteri e, salvo brevi e saltuarie missioni all'estero, vi percorse tutta la sua carriera. Capo di gabinetto aggiunto del ministro Rouvier nel 1905 e del ministro Bourgeois nel 1906, promosso ministro plenipotenziario nel 1911, egli fu nel 1913 capo di gabinetto del ministro Pichon. La guerra del 1914 lo trovò direttore degli affari d'Europa nella direzione generale degli affari politici ed egli esercitò, sia durante il periodo bellico sia durante la conferenza per la pace, una notevolissima influenza sulla politica estera francese. Nel 1918 fu direttore generale aggiunto, e nel 1919 fu nominato direttore generale. Nel 1920 venne ristabilito per sua opera l'ufficio di segretario generale, e nello stesso anno egli venne promosso al grado d'ambasciatore. Nel 1922 un incidente parlamentare, nel quale venne coinvolto il suo nome con quello di un suo fratello, direttore della Banque Industrielle de Chine, ebbe per conseguenza la sua collocazione in disponibilità; ma nel 1925 fu richiamato in servizio attivo dal ministro Herriot, e uno dei primi atti del Briand, quando riassunse in quello stesso anno per la settima volta il portafogli degli esteri, fu di riaffidare al B. l'ufficio di segretario generale, che tuttora occupa.
Il B. appartiene a quella categoria di diplomatici che, percorrendo tutta o quasi la loro carriera in patria, sanno acquistare una conoscenza perfetta dell'amministrazione centrale e di tutti i particolari della politica estera del loro paese, rimanendo d'altra parte in continuo contatto con l'opinione pubblica interna; sicché divengono i migliori collaboratori e consiglieri dei ministri parlamentari, e lasciano una durevole impronta della propria azione politica.