• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

NAUDÉ, Philippe

di Pio Paschini - Enciclopedia Italiana (1934)
  • Condividi

NAUDÉ, Philippe

Pio Paschini

Matematico e teologo protestante, nato a Metz il 28 dicembre 1654. Alla revoca dell'editto di Nantes lasciò la Francia e riparò prima a Saarbruck, poi a Berlino, dove si dedicò all'insegnamento della matematica. Nel 1701 divenne membro dell'Accademia delle scienze di Berlino, e nel 1704 fu chiamato ad insegnare all'Accademia dei principi. Morì a Berlino il 7 marzo 1729.

Memorie scientifiche sue furono pubblicate in Miscellanea Berolinensia e nel Diarium Gallicum di Lattaye; un manuale di geometria in tedesco a Berlino nel 1704; Gründe des Messkunst (Berlino 1706). Nel campo teologico il N. combatté ogni spirito di tolleranza, sostenendo che i cristiani ortodossi hanno ogni ragione d'essere intolleranti; si costituì difensore dei sistemi teologici più avanzati e più duri, negando all'uomo ogni capacità di fare il bene e costituendo Dio stesso autore del peccato. Più rigido ancora di Calvino, il N. chiamava besiemmiatori i calvinisti più moderati, e pubblicò in questo senso le tre opere teologiche: Gründliche Untersuchung der mystischen Theologie (Zerbst 1713); La souveraine perfection de Dieu (Amsterdam 1728); contro il Bayle, Traité de la justification (Leida 1736, postumo).

Suo figlio Filippo fu pure matematico insigne, membro dell'Accademia delle scienze di Berlino nel 1708 e della Società reale di Londra nel 1714; scrisse un commento ai Principî di Newton.

Vedi anche
geometria In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali. 1. Cenni storici 1.1 L’antichità. - L’origine della geometria è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque a scopi agrimensori nella zona del delta del Nilo); si trattava quindi essenzialmente ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali