PINEL, Philippe
Medico francese, nato a Saint-Paul presso Lavaur (Tarn) l'11 aprile 1755, morto a Parigi il 26 ottobre 1826. Fu avviato dapprima agli studî teologici; in seguito s'iscrisse alla facoltà di medicina di Tolosa, dove si laureò nel 1772. Trasferitosi a Parigi, si dedicò alla chirurgia e agli studî filosofici, per occuparsi poi definitivamente di psichiatria e di medicina legale. Nel 1792 fu nominato medico dell'ospedale di Bicêtre e nel 1792 entrò alla Salpêtrière. Fu professore d'igiene e di polizia medica nella Scuola di medicina di Parigi.
Al P. va rivendicato il merito di aver liberato dalle catene i malati di mente di Bicêtre e della Salpêtrière, e di aver propugnato i vantaggi della terapia psichica per mezzo del lavoro. Sostenne il nesso fra malattie mentali e alterazioni anatomiche del cervello e, per conseguenza, la necessità dell'indagine anatomopatologica cerebrale nei cadaveri dei psicopatici. Sue opere principali: Nosographie philosophique ou la méthode de l'analyse appliquée à la médecine, Parigi 1789; Traité médico-philosophique sur l'aliénation mentale ou la manie, Parigi 1801-09.