PHILISKOS (Philiscus)
3°. - Pittore greco, probabilmente del periodo ellenistico, che Plinio (Nat. hist., xxxv, 143) elenca tra i primis proximi.
Da Plinio (loc. cit.) conosciamo anche il soggetto di una sua composizione pittorica: Ph. aveva dipinto l'interno di un atelier di pittore, e raffigurato un ragazzo intento a soffiare sul fuoco. Il soggetto di genere e l'accenno pliniano che denota in Ph. interessi luministici inducono a una datazione della sua attività all'inizio del periodo ellenistico. Non pare probabile l'identificazione di Ph. con l'omonimo scultore rodio, come aveva suggerito lo Pfuhl.
Bibl.: E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., II, Monaco 1923, p. 808; Thieme-Becker, XXV, 1932, p. 552, s. v.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XIX, 1937, c. 2388 s., s. v.; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 203.