KING, Phillip
Scultore britannico, nato a Kheredine (Tunisia) il 1° maggio 1934. Dopo aver studiato lingue moderne alla Cambridge University (1954-57), ha frequentato la St. Martin's School of Art di Londra (1957-58). Assistente di H. Moore (1958-60), tra il 1959 e il 1960 ha insegnato presso la St. Martin's School of Art, dove è entrato in stretto contatto con A. Caro, e, dal 1980, al Royal College of Art di Londra. Dal 1957 ha presentato le sue opere in numerose mostre personali e ha partecipato alla Biennale internationale des jeunes artistes di Parigi (1963), alle mostre londinesi The new generation (1965) e British sculpture in the 20th century (1982) organizzate dalla Whitechapel Art Gallery, British art in the 20th century (1987) allestita dalla Royal Academy. Nel 1968, assieme a B. Riley, ha rappresentato la Gran Bretagna alla xxxi Biennale di Venezia.
Esponente di rilievo del gruppo di scultori inglesi legati ad A. Caro, K. esordisce, alla fine degli anni Cinquanta, con una serie di opere astratte d'ispirazione minimalista, in cui le strutture in vetroresina colorata non si pongono come un'evocazione di forme preesistenti ma si rivelano come unità a sé stanti. Nelle opere successive, come in Sculpture '74, l'indagine si rivolge al rapporto tra oggetto scultoreo, ora articolato in più parti, e lo spazio circostante che viene esplorato attraverso la ricerca di nuovi equilibri e proporzioni. Nei primi anni Settanta K. utilizza, al loro stato grezzo, materiali come ardesia, legno, acciaio e maglie metalliche con l'intento di ottenere, sfruttando le loro superfici e le loro strutture originarie, inconsueti effetti espressivi. Anche nelle opere più recenti, dalle dimensioni accentuate in modo evidente, il confronto tra spettatore e oggetto − che privato del suo piedistallo ''vive'' un suo spazio definito − rimane il tema essenziale della ricerca. Vedi tav. f.t.
Bibl.: British artists at Venice: Philip King talks about his sculpture, in Studio International, giugno 1968; E.L. Smith, Movements in art since 1945, Londra 1969; N. Lynton, Philip King, in Art International, settembre 1977; G. Honneger, Philip King, in Art Review, 1983; British art in the 20th century, a cura di S. Compton, Monaco 1986. Cataloghi di mostre: D. Tompson, Philip King, Otterlo 1974; N. Lynton, Sculpture by Philip King, Rowan Gallery, New York 1975; R. Oxenaar, Philip King, Hayward Gallery, Londra 1981.