PHILOTIMOS (Φιλότιμος)
Bronzista di Egina. Eseguì in Olimpia con Pantias di Chio il gruppo di Xenombrotos di Coo e di suo figlio Xenodichos, vincitori, il primo, in corse di cavalli, il secondo nel pugilato dei fanciulli (Paus., vi, 14, 12). Di Ph. doveva essere la statua del padre. È l'artista più tardo a noi noto in Egina. Il Lippold lo fa fiorire negli anni 448-4.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 415; Thieme-Becker, XXVI, 1932, p. 557, s. v.; G. Lippold, in Hand. d. Arch., III, i, Belrino 1950, p. 98; id., in Pauly-Wissowa, XX, 1950, c. 184, s. v., n. 4.