PHILOXENOS (Φιλόξενος)
2°. - Architetto ateniese, figlio di Philoxenos, attivo nella città di Pepareto, nel mare tracico, nella prima metà del II sec. a. C.
Un'iscrizione proveniente da Pepareto ricorda tutti gli onori che i cittadini decretarono a ricompensa dell'opera di Ph. che τόν τε ναὸν τῆς ᾿Αϑηνᾶς ἡργολάβησας μεταγαγεῖν καὶ οἰκοδομῆσαι (il tempio era stato distrutto nel 198 a. C. da Filippo V) e che portò a termine anche la sistemazione dell'altare e della statua di culto μετὰ τοῦ ἀρχιτέκτονος. Non è chiaro se a Ph. si debba attribuire anche il progetto del rifacimento del tempio, o considerano solamente l'esecutore di un progetto già esistente.
Bibl.: I. G., XII, 8, 640; F. Noack, Eleusis, Berlino-Lipsia 1927, p. 310, nota 140; Weickert, in Thieme-Becker, XXV, 1932, p. 557, s. v.; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, XX, 1950, c. 203, s. v., n. 31. Per l'identificazione di Pepareto: G. Friedrich, in Ath. Mitt., XXXI, 1906, p. 110 ss.