PHORBAS (Φόρβας)
Eroe attico maestro di ginnastica o auriga di Teseo; aiutò questo ultimo nel rapimento di Antiope, regina delle amazzoni (Pherecyd., fr. 108; Schol. Pindar., Nem., v, 89). Gli era probabilmente dedicato il Phorbanteion, un heròon che secondo alcuni sarebbe invece appartenuto al compagno di Eumolpo (Andocid., fr. 10).
Ph. è rappresentato insieme a Teseo nelle scene di alcuni vasi a figure rosse come la coppa di Codro, a Bologna, in cui è identificato dall'iscrizione nella figura di un guerriero barbato, armato di una lunga lancia e di uno scudo rotondo, che avanza verso Medea, mentre Teseo parla con Egeo; Ph. assiste inoltre alle imprese dell'eroe aiutandolo contro i centauri in un frammento di cratere a volute a New York, contro le amazzoni nella scena di un cratere a calice di Leningrado e probabilmente anche su un dìnos a Londra, dove però la sua identificazione non è sicura.
Nella scena del rapimento di Antiope, in una kölix a Londra, Ph. è identificato nella figura di un guerriero, con una completa armatura e con una lancia in mano, che volge indietro la testa, mentre Teseo, pronto alla fuga, sale sul carro tenendo in braccio Antiope. Mentre in queste rappresentazioni Ph. si può identificare facilmente in base alle iscrizioni, su un'anfora a figure nere a Napoli invece non è sicura la sua identificazione proposta dal Gabrici e fondata sulla somiglianza di schema con la figura di auriga su un'anfora di Monaco, generalmente identificata con Ph., che attende Teseo sul carro, in accordo con il racconto degli scrittori.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, III, 2, 1902-909, cc. 2424-30, s. v.; J. Schmidt, in Pauly-Wissowa, XX, i, 1950, c. 528, s. v., n. 5, con bibl. prec.; E. Gabrici, in Röm. Mitt., XXVII, 1912, p. 135 ss. Per i vasi: J. D. Beazley, Black-fig., p. 367, 87, 93; id., Red-fig., pp. 37, 40; 688, 696, 26; 739, i; 870, 2; C. V. A., Bologna, I, tav. 19.