PHULPHSNA
Nome di una figura femminile seminuda, armata di una lancia, che appare su di uno specchio tardo etrusco del British Museum, dove è rappresentata la seguente scena: Elena, inseguita da Menelao, che sta per trafiggerla con la spada, cerca rifugio presso il Palladio, mentre Teti trattiene l'eroe; dietro ad essi è Turan e, a destra, senza altra funzione che di semplici spettatori, le figure complementari di Aiace e di Ph.: questa viene generalmente identificata con Polissena, anche se in realtà risultano difficilmente spiegabili l'aspetto e l'atteggiamento quasi di divinità guerresca della figura.
Bibl.: E. Gerhard-G. Körte, Etr. Sp., IV, Berlino 1967, p. 46 ss., tav. CCCXCVIII; C. Pauli, in Roscher, III, 2, 1902-909, c. 2476, s. v.; J. Schmidt, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 827, s. v. Menelaos; H. B. Walters, Catalogue of the Bronzes in the British Museum, pp. 96-7, n. 627; E. Vetter, in Pauly-Wissowa, XX, i, 1950, col. 966, s. v.
(S. De Marinis)