pianismo
s. m. (spreg.) Il malcostume parlamentare di votare al posto di un collega assente, allungando la mano e premendo i tasti che identificano il collega stesso.
• Forse, andrebbero introdotti anche alla Camera i tornelli anti-fannulloni che il ministro [Renato] Brunetta ha fatto piazzare a Palazzo Chigi. O forse no, visto che dal prossimo anno a Montecitorio verrà istallato un sistema di rilevamento delle impronte digitali, per evitare che un deputato voti al posto di un altro, esercitandosi nell’arte del «pianismo» parlamentare. (Mario Ajello, Messaggero, 16 ottobre 2008, p. 13, Primo piano) • L’immagine insieme poetica, digitale, prestidigitatoria e musicale del pianoforte si deve probabilmente, nella seconda metà degli anni settanta, alla irresistibile fantasia di Marco Pannella, non a caso figlio di una insegnante-concertista; e con significativa rapidità il «pianismo» all’italiana ha fatto il giro del mondo, tanto che quattro anni orsono il sovrano malese Iang di Pertuon Agong, in visita alla Camera, chiese all’allora presidente [Pier Ferdinando] Casini chiarimenti e approfondimenti, pure richiedendogli una dimostrazione pratica. (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 29 gennaio 2009, p. 12, Politica).
- Nuovo significato del già esistente s. m. pianismo.
- Già attestato nella Stampa del 18 settembre 1993, p. 4, Interno (Stefano Bartezzaghi).