White, piano di
Piano di riforma del sistema monetario internazionale proposto nel luglio 1944 alla conferenza di Bretton Woods (➔) dal funzionario del Tesoro e capo della delegazione statunitense H.D. White. Il piano prevedeva la creazione di un ‘fondo di stabilizzazione’, di entità molto inferiore a quella della clearing union sostenuta dal piano Keynes (➔ Keynes, piano di), alimentato da sottoscrizioni dei Paesi partecipanti (quote). Gli Stati in deficit avrebbero potuto accedere alle risorse del fondo entro certi limiti, mentre non erano contemplate sanzioni per quelli in avanzo. Il piano era evidentemente funzionale agli interessi degli Stati Uniti, a quel tempo in strutturale avanzo, che non vedevano con favore i limiti all’accumulo di riserve presenti nel piano di Keynes. Nello schema proposto da W., gli USA avrebbero goduto di una quota dominante nel fondo in ragione della loro dimensione economica.