piano nomadi
loc. s.le m. Programma di interventi finalizzato alla soluzione dei problemi abitativi dei nomadi.
• «Siamo colpiti umanamente nel vedere persone della nostra città che muoiono per overdose o per incendi casuali che scoppiano in baracche isolate e introvabili ‒ sottolinea il sindaco [Gianni Alemanno] ‒. Ma questo non ha niente a che fare con la sicurezza a Roma né con il piano nomadi che sta andando avanti. I reati a Roma sono calati e il piano nomadi è la prima risposta organica che c’è a Roma dopo 20 anni di campi tollerati e accampamenti abusivi. Questi sono risultati concreti che non possono essere negati con strumentalizzazioni politiche». (El[ena] Pan[arella], Messaggero, 14 novembre 2010, p. 9, Interni) • I prefetti gestiranno gli sgomberi, i sindaci troveranno le soluzioni abitative alternative, il Viminale metterà sul piatto i finanziamenti con un fondo unico. E i rom? Firmeranno un patto d’emersione, altrimenti (per i pochi non italiani, né comunitari) espulsione. Tutto sarà scritto nero su bianco entro i primi di luglio, quando l’Anci presenterà il suo «piano nomadi» al ministero dell’Interno: 30mila i rom interessati al trasloco. (Vladimiro Polchi, Repubblica, 19 giugno 2015, p. 15) • Più o meno nelle stesse ore, Virginia Raggi, reduce dagli sci, si è occupata del piano nomadi e del Punto verde qualità della Madonnetta, due delibere di iniziativa popolare, mentre il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, parlava delle eccellenze regionali a Vinitaly. (Mattia Feltri, Secolo XIX, 31 marzo 2017, p. 1, Prima pagina).
- Composto dai s. m. piano e nomade.
- Già attestato nella Repubblica del 30 dicembre 1990, p. 8 (Pietro Visconti).