SARON, Pianura di
È, dall'epoca antica, il nome della parte centrale della pianura costiera della Palestina, dal piccolo promontorio di Giaffa al Carmelo. La costa è orlata da una lunga serie di dune, alle spalle delle quali vi erano qua e là aree acquitrinose, ora quasi interamente bonificate. Con una larghezza di 10-15 km., la pianura si eleva lentamente verso l'interno; complessivamente abbraccia un'area di circa 1800 kmq. E da tempo antico la parte più fertile della Palestina ed oggi quella economicamente più progredita. Abbastanza fornita di acque (Yarkon, Nahr Iskanderūnah) è oggi in buona parte messa a coltura intensiva, soprattutto per opera delle recenti colonie ebraiche, ed è il centro dell'agrumicoltura (specialmente aranci). È percorsa in tutta la sua lunghezza dalla ferrovia Lydda-Haifā dalla quale si stacca a Tūl Karm un tronco a scartamento ridotto per ‛Afūleh. La popolazione si può calcolare a 250.000 ab. (dei quali 90.000 Ebrei), il che dà una densità di oltre 140 ab. per kmq. Ciò è dovuto soprattutto alla presenza dei due grandi centri di Giaffa e Tel Avīv. Ma oltre ad essi, esistono numerosi villaggi arabi e colonie agricole ebraiche.
Da taluni il nome di Saron viene esteso anche alla pianura costiera a sud di Giaffa, ma questa si chiamava nell'evo antico Shefelā ed era la sede dei Filistei. Questa fascia più meridionale è ancora assai fertile a nord, dove si presta soprattutto alla coltura agrumaria, ma verso sud assume carattere stepposo. Percorsa anch'essa in tutta la sua lunghezza dalla ferrovia proveniente dall'Egitto, cui si accompagna oggi una buona rotabile, alberga, su un'area di 2000 kmq. forse 180.000 ab. (90 per kmq.). I centri maggiori sono Gaza, Maǵdal, Lydda, Ramleh e Khān Yūnis; vi sono inoltre parecchi villaggi arabi e una quindicina di colonie recenti.