Nome dato al grosso d’argento emesso a Milano al tempo di Galeazzo II e Bernabò Visconti (14° sec.), del valore di 18 imperiali o di 1 soldo e 1/2; poi alle monete di pari valore di Gian Galeazzo Visconti conte di Virtù (p. del Conte), a quelle dei suoi successori duchi di Milano e alle monete di 1/4 di grosso coniate a Casale dai Paleologo marchesi di Monferrato (p. del Marchese).