ORIZABA, Picco di (A. T., 148)
Monte vulcanico alto 5700 m. s. m., che costituisce la massima elevazione del Messico e la seconda vetta dell'America Settentrionale dopo il M. McKinley dell'Alasca. Si erge nella Sierra Madre Oriental, presso il 19° parallelo, al margine sud-orientale dell'Altipiano Centrale, sulla frontiera degli stati di Puebla e di Veracruz. L'attività vulcanica ebbe periodi intensi nel 1545-1559 e nel 1687 e, secondo A. Humboldt, la montagna fumava ancora nei primi anni del secolo XIX; ora il vulcano è dormiente. L'enorme cono è costituito prevalentemente di anfiboli e di trachiti con notevoli filoni di ossidiana già utilizzata dagl'indigeni per la costruzione di armi (coltelli, punte di lance) e di utensili (vasi, specchi, ecc.). I fianchi del monte sono coperti di ricca vegetazione che sale fino a 4400 m., mentre il limite delle nevi permanenti si trova a 4800 m. circa.
Il nome indigeno di Chitlaltepetl (= monte della stella) è dovuto al fatto che la vetta incappucciata di neve eterna si scorge splendente nel sole fin dalla spiaggia di Veracruz. Dall'alto del monte si gode un panorama stupendo: a sud-ovest si dispiega l'ampia valle di Puebla e più oltre le cime nevose del Popocatepetl, dell'Iztaccihuatl, e il cono del Malinche, a nord il Cofre de Perote, a oriente la costa veracruzana e la distesa del Golfo. La prima ascensione fu compiuta nel 1839 da Enrico Galeotti, cui seguì quella di Reynolds e Maynard nel 1848.