PICCOLOMINI, Ottavio, duca d'Amalfi e principe dell'Impero
Generale italiano al servizio dell'Impero, nato a Pisa il 12 novembre 1600, morto a Vienna il 16 agosto 1656. Arruolatosi nell'esercito spagnolo operante in Italia, si distinse a Vercelli, Asti e Mantova. Fu poi dal granduca di Toscana inviato all'imperatore alla testa di un reggimento di cavalleggeri e si coprì di gloria a Lützen. Comandante, di poi, della cavalleria imperiale, combatté a Nördlingen, dove rimase sconfitto il duca di Weimar. In seguito, alla testa di un piccolo esercito, occupò per qualche tempo il Belgio. Comandante in capo delle forze militari dei Paesi Bassi, protesse Ratisbona e la corte germanica, e si oppose validamente all'invasione francese. Sempre sui Francesi riportò la grande vittoria di Thionville (1639). Dall'Alsazia si recò in Boemia, riuscendo a salvare l'Austria dall'invasione svedese. Passato, col consenso dell'imperatore, al servizio della Spagna, fu nominato comandante in capo delle truppe spagnole operanti nel Brabante e creato duca d'Amalfi. Quando nel 1648 le armi svedesi divennero nuovamente minacciose, l'imperatore richiamò a sé il P. nominandolo feld-maresciallo. Commissario imperiale al congresso di Norimberga (1649), fu infine creato principe dell'Impero.