Famiglia di intagliatori di gemme. Antonio (Bressanone 1697 - Roma 1779), attivo a Roma dal 1743, imitò gemme antiche, ma trattò anche soggetti originali. Il figlio Giovanni (Napoli 1734 - Roma 1791), allievo a Roma di D. Corvi, fu dapprima pittore e miniatore; si dedicò poi anch'egli completamente alla glittica con successo: notevoli i cammei, per lo più di soggetto classico, ma anche i ritratti. Fu nominato incisore di gemme dell'imperatore Giuseppe II. Intagliatori furono anche Luigi (Roma 1773 - ivi 1854) e Giuseppe (Roma 1776 - ivi 1829), della stessa famiglia.