AVANZINI, Pier Antonio
Nacque a Piacenza nel 1656, studiò a Bologna con Marc'Antonio Franceschini e collaborò con questo nell'esecuzione di molte opere, spesso tramutando in quadri i disegni del maestro. Un esempio di questa cooperazione dovrebbero essere alcuni dipinti del duomo di Piacenza per cui si sa che lavorò il Franceschini nel 1686. Secondo alcuni studiosi (altri credono sia opera di Giuseppe Nogari), egli avrebbe eseguito per la famiglia Serafini nel 1728 una copia della Madonna Sistina di Raffaello, posta poi nella chiesa di San Sisto a Piacenza dopo la vendita a Dresda dell'originale.
A Piacenza sono rimaste sue opere nella chiesa della Santa Vergine di Campagna (cappella di S. Bernardino da Siena, Madonna e santi), nelle chiese di S. Giovanni, S. Simone, S. Protasio e in quella della Morte.
Fra le sue opere perdute, si è a conoscenza di un San Filippo Benizzi che celebra la messa e di tre quadri sopra le porte nella chiesa della Madonna della Piazza.
L'A. morì intorno al 1733.
Bibl.: C. Carasi, Le pubbliche pitture di Piacenza, Piacenza 1780, pp. 41, 83 s.; Parma, Museo di Antichità, E. Scarabelli Zunti, Docum. e memorie di belle arti parmigiane, VI (1651-1700), ms. 12 (sec. XIX); L. Lanzi, Storia pitt. della Italia, Milano 1822, IV, p. 122; F. de Boni, Biogr. degli artisti, Venezia 1840, p.46; L. Scarabelli, Guida di monum. storici ed artistici, Lodi 1841, pp. 69, 72, 157; L. Ambiveri, Gli artisti piacentini..., Piacenza 1879, pp. 112ss.; J. Meyer, Künstler-Lexikon, II, Leipzig 1878, p. 457; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, p. 269.