Ingegnere e inventore italiano (Torino 1930 - Genova 2002). Dopo aver svolto attività presso varie aziende, nel 1965 sviluppò presso l'Olivetti l'elaboratore Programma 101, una macchina da tavolo programmabile, facile da usare e che utilizzava una cartolina magnetica per la memorizzazione e il recupero di dati e programmi. La realizzazione di tale macchina comportò l'invenzione di soluzioni estremamente innovative. Programma 101 era una macchina per ufficio, di costo limitato, con capacità elaborative tali da farla classificare come il primo personal computer mai realizzato (gli attuali PC cominciarono ad apparire solo alla fine degli anni Settanta). Inoltre, la scheda magnetica può essere considerata il precursore dei floppy-disc e degli attuali dischetti magnetici. Programma 101, che riscosse grande successo commerciale, fu il primo ponte fra le macchine di calcolo elettromeccaniche e gli elaboratori elettronici, a quei tempi complessi, costosi e difficili da programmare. Successivamente P. ha svolto attività presso varie aziende, sempre nell'ambito della progettazione di mezzi di calcolo, e ha insegnato presso il Politecnico di Torino.