AMIANI, Pier Maria
Nacque di nobile famiglia a Fano nel 1702 da Domenico, figlio di Pier Maria senior, giurista famoso ai suoi tempi. Entrato nel Consiglio della comunità il 20 nov. 1725, si laureò in utroque l'anno successivo a Macerata. Nel 1731 fu promosso al "secondato"e nel 1732 eletto gonfaloniere. Si acquistò in breve buon nome come letterato, si che già nel 1739 era presidente dell'Accademia degli Scomposti, che usava adunarsi nella sua casa. Primi saggi dei suoi studi sono il Ragionamento sopra due antichi sigilli,edito in D. M. Manni, Osservazioni istoriche sopra i sigilli antichi de' secoli bassi,V, Firenze 1740, pp. 43-45,e le Osservazioni sopra un altro sigillo della chiesa cattedrale di Fano, ibid.,VIII, ibid. 1742, pp. 72-90. Nel primo lavoro, illustrando due sigilli della Comunità, narra in breve la storia civile di Fano, nel secondo quella ecclesiastica. Ma l'opera sua principale sono le Memorie istoriche della città di Fano,Fano 1751, 2 voll., che condotte innanzi d'anno in anno dalle origini al 1751, ad imitazione degli Annali d'italia del Muratori (principale fonte per gli avvenimenti non strettamente cittadini), si concludono con una appendice contenente l'Elenco di tutti i vescovi della città di Fano (ove si corregge e si integra l'Italia sacra dell'Ughelli), una Raccolta di tutte le bolle, brevi, diplomi, lettere, privilegi, instrumenti, che si citano, distribuita per ordine cronologico e una Raccolta di iscrizioni antiche trovate in diversi tempi nella citta di Fano.Questa appendice costituisce la parte più pregevole dell'opera, che per il resto, benché ricca di notizie, non innova certamente rispetto alle tante storie municipali edite nel sec. XVIII. Anzi, mentre ha in comune con quelle la sciattezza e talvolta l'oscurità dello stile, non sempre è attendibile, perché spesso l'amor patrio vela il giudizio dell'autore. Ed èper questa sua parzialità, che l'opera, benché parcamente lodata dal Muratori, non riscosse quell'unanime plauso dei dotti, che l'autore sperava. Nel 1772, a completamento di una nota all'iscrizione I dell'appendice alle Memorie cit., pubblicò (anonima) in Fano la lunga Dissertazione critico-lapidaria sopra l'Antico Arco di Fano inalzato all'Imperadore Augusto.In essa, dopo aver trattato della dignità imperiale e delle epigrafi dedicatorie, e della possibilità di errori materiali nelle epigrafi poste per voto pubblico, accogliendo una congettura del Panvinio, rileva un errore del lapis. cida circa l'acclamazione trionfale attribuita ad Augusto nell'iscrizione sull'arco di Fano. L'A. morì in patria nel 1775.
Fonti e Bibl.: Bibl. Pedericiana, Fano, Mss. Bertozzi, Famiglie Nobili di Fano,vol. 5,K, p.97; ibid., Mss. Amiani,C. Gaggi, Genealogia di molte famiglie nobili della città di Fano,I, 3; D. M. Manni, Osservazioni istoriche sopra i sigilli antichi de' secoli bassi,V, Firenze 1740, p. 41; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 2 Brescia 1753, p. 634; F. Zaccaria, Storia letteraria d'italia,V, Venezia 1753, pp. 271-272; F. Vecchietti, Biblioteca Picena,I, Osimo 1790, p.102; Corpus Inscriptionum Latinarum,XI, 2, p. 924; A. Mabellini, Due lettere inedite di L. A. Muratori a P. M. A.,in Il Gazzettino,XIV, Fano 1907; A. Mabellini, Un dono allo storico di Fano, P. M. Amiani,in Fanestria....Fano 1937, pp. 18-26.