Favino, Pierfrancesco. - Attore teatrale, cinematografico e televisivo e doppiatore italiano (n. Roma 1969). Si è diplomato all’Accademia di arte drammatica Silvio D’Amico e ha avuto come maestro L. Ronconi. Ha maturato diverse esperienze in teatro e in televisione e nel 1995 ha esordito al cinema con Pugili. Il successo è arrivato nel 2000, con L’ultimo bacio di G. Muccino. Tra i suoi lavori si ricordano: Romanzo criminale (2005, David di Donatello come miglior attore non protagonista e Nastro d’argento come attore protagonista), Saturno contro (2007, premiato alla Mostra del cinema di Venezia), L’uomo che ama (2008), Figli delle stelle (2010), La vita facile (2011), L'industriale (2011) e, nel 2012, ACAB di S. Sollima, Posti in piedi in paradiso di C. Verdone e Romanzo di una strage di M.T. Giordana, che nello stesso anno gli è valso il David di Donatello come migliore attore non protagonista. Tra le ultime interpretazioni: World war Z (2013), Senza nessuna pietà (2014), Suburra (2015), Le confessioni (2016), Moglie e marito (2017), My Cousin Rachel (Rachel, 2017), Chi m'ha visto (2017), A casa tutti bene (2018), Moschettieri del re (2018), Il traditore (2019, Nastro d’argento e David di Donatello come miglior attore protagonista), nel 2020, Gli anni più belli, Hammamet (Globo d'Oro e Nastro d’argento come miglior attore protagonista), Padrenostro (Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia) e Tutti per 1 - 1 per tutti, Promises (2021), nel 2022 Corro da te, Il colibrì e Nostalgia (Nastro d’argento come miglior attore protagonista), nel 2023 L'ultima notte di Amore, Comandante e Adagio. Ha partecipato anche a diverse produzioni televisive, come Gino Bartali (2006), Pane e libertà (2009) e Qualunque cosa succeda (2014), e nel 2018 ha condotto il Festival di Sanremo insieme a C. Baglioni e M. Hunziker. Un'accurata biografia dell'attore è stata edita nel 2020 a cura di F. Ferzetti e F. Pommier Vincelli sotto il titolo Collezionista di anime.