Gros, Piero
Italia • Sauze d'Oulx (Torino), 30 ottobre 1954 • Specialità: sci alpino, slalom, slalom gigante
Piero Gros nel dicembre 1972, ad appena diciotto anni, fu chiamato a far parte della squadra azzurra di Coppa del mondo, vincendo subito, in apertura di stagione, una gara di slalom gigante in Val d'Isère e una di slalom a Madonna di Campiglio. In seguito avrebbe dichiarato di non essersi accorto, prima di quelle vittorie, dei rapidi progressi compiuti nei mesi precedenti. Irresistibile la sua ascesa nel periodo 1972-75: in Coppa ha vinto 5 slalom speciali e 7 slalom giganti, dopo essersi aggiudicato anche la medaglia di bronzo in slalom gigante ai Campionati Mondiali di St.-Moritz (1974). Nel 1974 vinse la classifica generale di Coppa del mondo e fu secondo nel 1976. Sono gli anni della 'valanga azzurra', con lui e Gustav Thöni in testa a contendersi i podi con un altro mitico sciatore: Ingemar Stenmark. Sempre nel 1976, a febbraio, Gros conquistò la medaglia d'oro in slalom ai Giochi Olimpici invernali di Innsbruck, e nel 1978 fu secondo, sempre in slalom, ai Campionati Mondiali di Garmisch-Partenkirchen. Vederlo sciare era un vero spettacolo: uno stile unico, rapido e preciso, espressione di un autentico talento.
A differenza di altri grandi campioni, dopo il ritiro Gros non è diventato allenatore. Conclusa la carriera agonistica nel 1982, dal 1985 al 1990, è stato sindaco di Sauze d'Oulx e nel 1988 ha intrapreso la strada di commentatore televisivo dei grandi eventi sciistici. Ha inoltre collaborato all'organizzazione dei Campionati Mondiali del 1997 a Sestriere e ha curato il coordinamento delle attività non agonistiche collegabili all'evento stesso.
Attualmente Gros si occupa di iniziative promozionali, di volontariato e di comunicazione svolte per conto di grandi marchi industriali sportivi. Ritiene che la sua gara più bella sia stata lo slalom di Kitzbühel del 1975, quando riuscì a battere Stenmark. *