JAHIER, Piero
Scrittore, nato a Genova da genitori valdesi l'11 aprile 1884. Rimasto orfano ancor ragazzo, dové fare in fretta a guadagnare; dalla dura esperienza della fanciullezza egli trasse poi il suo Ragazzo (Roma 1919); così come dalla sua esperienza di umile impiegato aveva tratto le Resultanze in merito alla vita e al carattere di Gino Bianchi (Firenze 1915), satira della burocrazia. Era stato rivelato dalla Voce, di cui fu assiduo collaboratore. Combattente nella guerra italo-austriaca, diresse nel 1918 l'Astico, giornale di trincea, e raccolse Canti di soldati (Zona di fuoco 1918; Trento 1919; Milano 1919). Della sua vita di guerra è ricordo letterario nel suo scritto migliore, Con me e con gli alpini (Roma 1919).
Bibl.: P. Pancrazi, Ragguagli di Parnaso, Firenze [1920], pp. 127-130, G. Prezzolini, Amici, Firenze [1922], pp. 37-59.