Condottiero (Firenze 1510 circa - Thionville 1558), figlio di Giovan Battista detto Filippo, e fratello di Leone. Abbandonato lo stato ecclesiastico e abbracciata la carriera militare, si pose al servizio dei Francesi per abbattere in Italia il predominio di Carlo V, protettore dei Medici. Alla morte del duca Alessandro, propose ai fuorusciti fiorentini di attaccare il nuovo duca Cosimo I. Il tentativo fallì con la rotta di Montemurlo (1537), e Piero dovette fuggire a Venezia e quindi in Francia. Entrò al servizio di Francesco I, e fece le campagne in Italia (1544, 1551, 1554), recandosi al soccorso di Siena, assediata dal duca Cosimo, alleato di Carlo V. Dopo la capitolazione di Siena, continuò la resistenza a Montalcino (1556); ebbe da Enrico II, a riconoscimento del suo valore, il titolo di maresciallo di Francia. Luogotenente generale delle truppe pontificie (1557), sbloccò Ostia, minacciata dagli Imperiali, salvando così Roma. Dopo la sconfitta di San Quintino fu richiamato in Francia, dove (1557) prese parte all'assedio di Calais; l'anno seguente fu mortalmente ferito davanti a Thionville, in Lorena.