Bourdieu, Pierre
Sociologo francese, nato a Denguin (Bassi Pirenei) il 1° agosto 1930. Dal 1964 direttore di studi dell'École pratique des hautes études, dal 1981 è professore di sociologia presso il Collège de France. Direttore (dal 1975) della rivista Actes de la recherche en sciences sociales, è stato visiting professor a Princeton, Harvard e Chicago.
Dai primi lavori di etnologia rurale sulla società algerina l'interesse di B. si è via via spostato ai fondamenti epistemologici delle scienze sociali, senza tuttavia mai disgiungersi dalle ricerche sociologiche empiriche, dalle quali anzi B. ha sempre cercato di far emergere i tratti peculiari della sua metodologia. Nei suoi numerosi lavori - in larga misura dedicati a questioni di sociologia della cultura e dell'educazione - ha sottolineato la distanza che lo separa tanto dall'individualismo metodologico ("soggettivismo") quanto dall'olismo ("oggettivismo"), rappresentato fondamentalmente dagli orientamenti strutturalisti più radicali. Riaffermando il carattere paradigmatico della teoria dell'azione per la ricerca sociologica, ne ha tuttavia ridimensionato i presupposti fenomenologici e individualistici con un'originale rielaborazione delle tesi durkheimiane e marxiane sul condizionamento sociale delle preferenze e delle scelte degli individui.
Centrale, in tale rielaborazione, appare la nozione di habitus, inteso come l'insieme delle disposizioni irriflesse, di origine sociale, comuni ai soggetti appartenenti, per cultura e status economico, a un gruppo sociale omogeneo. Le varie modalità di ciascun habitus - "principio generatore di pratiche distinte e distintive", ma anche "forma incorporata della condizione di classe e dei condizionamenti da essa imposti" - influiscono sugli individui e sui gruppi determinandone e perpetuandone gli schemi cognitivi, la percezione del mondo sociale e culturale, le preferenze e gli "stili di vita", i quali nascondono e rivelano simbolicamente a un tempo le differenze tra le classi sociali e i rapporti di dominio di una classe sulle altre. L'indagine sociologica, tramite una sorta di psicoanalisi sociale, dovrà quindi portare alla luce la genesi e il funzionamento di tali meccanismi di natura ideologica alla base dell'azione, spesso inconsciamente volti alla conservazione dell'ordine sociale, ma talora, in momenti di crisi di particolari gruppi sociali, anche alla sua consapevole trasformazione.
Di rilievo, in questa interpretazione della mentalità e dell'agire sociali, sono le ricerche compiute da B. sul gusto artistico quale fattore, ideologico e non naturale, di distinzione sociale rispetto alle classi inferiori, sull'istruzione quale trasmissione di un sapere che codifica in forma oggettiva le differenze sociali, sui rapporti di "dominio simbolico" operanti attraverso il linguaggio, sul mondo accademico e sulla classe dirigente francesi.
Opere principali: Sociologie d'Algérie (1958); Travail et travailleurs en Algérie (in collab. con A. Darbel, J.-P. Rivet, C. Seibel, 1963); Le déracinement. La crise de l'agriculture traditionnelle en Algérie (in collab. con A. Sayard, 1965, 1970²); Les héritiers, les étudiants et la culture (in collab. con J.-C. Passeron, 1966; trad. it. Gli studenti e la cultura. I delfini, Rimini 1976); Le métier de sociologue (in collab. con J.-C. Chamboredon e J.-C. Passeron, 1968; trad. it. Rimini 1976); La reproduction. Éléments pour une théorie du système d'enseignement (in collab. con J.-C. Passeron, 1970; trad. it. Rimini 1972); Esquisse d'une théorie de la pratique (1972); La distinction. Critique sociale du jugement (1979, 1982²; trad. it. Bologna 1983); Le sens pratique (1980); Ce que parler veut dire. L'économie des échanges linguistiques (1982; trad. it. La parola e il potere, Napoli 1988); Homo academicus (1984); L'ontologie politique de Martin Heidegger (1988; trad. it. Bologna 1989); La noblesse d'État. Grandes écoles et esprit de corps (1989); Raisons pratiques. Sur la théorie de l'action (1994; trad. it. Bologna 1995); Méditations pascaliennes (1997; trad. it. Milano 1998).
bibliografia
Klassenlage, Lebensstil und kulturelle Praxis. Beiträge zur Auseindersetzung mit Pierre Bourdieus Klassentheorie, hrsg. K. Eder, Frankfurt a. M. 1989.
An introduction to the work of Pierre Bourdieu. The practice of theory, ed. R. Harker, C. Mahar, C. Wilkes, New York 1990.
C. Bohn, Habitus und Kontext. Ein kritischer Beitrag zur Sozialtheorie Bourdieus, Opladen 1991.
D. Robbins, The work of Pierre Bourdieu. Recognizing society, Boulder (Colo.) 1991.
R. Jenkins, Pierre Bourdieu, London-New York 1992.
M. Herz, Disposition und Kapital: ein Beitrag zur Bourdieu-Debatte, Wien 1996.
A. Accardo, Introduction à une sociologie critique. Lire Bourdieu, Bordeaux 1997.
D. Swartz, Culture and power. The sociology of Pierre Bourdieu, Chicago (Ill.) 1997.