Ailly, Pierre d' (latinizz. Petrus de Alliaco)
(latinizz. Petrus de Alliaco) Filosofo e teologo (Compiègne 1350 - Avignone 1420). Fu cancelliere dell’univ. di Parigi (1389), vescovo di Le Puy (1395), poi di Cambrai (1397), cardinale (1412). Occamista, sostiene il nominalismo, nega la possibilità di dare, in sede di ragione naturale, una dimostrazione a posteriori dell’esistenza di Dio, il quale può, inoltre, dare la sensazione di oggetti non esistenti (sicché non è dimostrabile l’esistenza del mondo extramentale), e la cui insondabile volontà costituisce il fondamento delle leggi sia fisiche sia morali. Scrisse vari trattati di argomento scientifico occupandosi della rotazione della Terra intorno al suo asse, prospettando la correzione del calendario e indicando, nell’Imago mundi (forse letta da C. Colombo), come giungere per mare nell’Estremo Oriente. Perché fosse sanato il grande scisma, promosse la convocazione del Concilio universale e poi di Pisa (1409) e Costanza (1414) dove sostenne che il potere dei vescovi deriva da Cristo e non dal pontefice, il quale può errare e anche cadere nell’eresia, essendo la Chiesa universale, rappresentata dal Concilio, infallibile (tesi esposta principalmente nel Super reformationem Ecclesiae).