DAVID, Pierre
Nato intorno al 1770; morto a Parigi nel giugno 1849. Andato a Parigi dalla campagna nei primi giorni della rivoluzione, si dedicò per qualche tempo allo studio delle finanze, poi entrò nel Moniteur, che abbandonò per seguire l'armata dei Pirenei, in qualità di segretario di Cavaignac, rappresentante del governo. Nel 1795 entrò nel Ministero degli esteri, e nel febbraio 1798 il Talleyrand, che aveva preso a proteggerlo, lo mandò segretario dell'ambasciatore francese a Milano, Trouvé, col quale cooperò al cambiamento della Costituzione cisalpina. Repubblicano onesto e sincero, denunziò a Parigi gli eccessi del governo militare nella Repubblica Cisalpina, auspicando l'avvento di un governo civile. Trasferito a Stoccarda, non poté raggiungere la sede per la soppressione di quella legazione, e venne mandato presso l'armata di Napoli in qualità di agente generale delle Finanze. Ritornato a Parigi, fu critico letterario del Moniteur, che dovette quasi subito abbandonare per seguire il generale Vial in missione nel Mediterraneo e occupare, in seguito, il posto d'incaricato d'affari presso l'Ordine di Malta. Nel 1805 Napoleone gli affidò una delicata missione diplomatica in Bosnia, da lui assolta con onore. Durante i Cento Giorni fu segretario di Luciano Bonaparte e sotto la Restaurazione ebbe il consolato di Smirne, che tenne 10 anni rendendo grandi servigi al paese. In seguito fu deputato alla camera francese.
Bibl.: S. Fleury, Les difficultés d'une ambassade dans la République Cisalpine, in Revue des Questions Historiques, 1927; C. Zaghi, Le aspirazioni territoriali della Cisalpina in alcuni dispacci diplomatici di P. D. a Talleyrand, in Rassegna storica del Risorgimento, 1937.