Commediografo francese (n. Troyes 1540 circa - m. dopo il 1611), appartenente a un ramo della famiglia fiorentina Giunti, che aveva assunto un cognome francese. Pubblicò nel 1579 sei commedie (Le laquais, La veuve, Les esprits, Le morfondu, Les jaloux, Les écoliers) e altre tre nel 1611 (La constance, Le fidèle, Les tromperies), tutte derivate, o liberamente tradotte, da autori italiani. Les esprits offrirono spunti a Molière e a Regnard. L. tradusse inoltre Le piacevoli notti di Straparola, e opere di Firenzuola, di A. Piccolomini e dell'Aretino.