PIERRE de Montreuil
Architetto francese, maestro del Gotico rayonnant parigino, documentato a partire dal 1239 fino alla sua morte, avvenuta il 17 marzo 1267.
P. nacque probabilmente a Montreuil, nei dintorni di Parigi; i documenti (Bouillart, 1724; Stein, 1902) testimoniano che egli lavorò tra il 1239 e il 1245 alla costruzione del refettorio dell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés a Parigi, quindi alla realizzazione della cappella della Vergine nella medesima abbazia a partire dal 1245. Nel 1247 acquistò una cava a Conflans-Sainte-Honorine (Ile-de-France) e nell'atto di vendita viene definito cementarius a Saint-Denis. Nel 1260 valutò una casa in nome del re e nel 1263 possedeva un'abitazione a Cachan. Nel 1265, quando vendette un terreno ai Certosini parigini di Vauvert, viene citato come maestro dell'Opera di Notre-Dame a Parigi. Venne sepolto nella cappella della Vergine a Saint-Germain-des-Prés e il suo epitaffio lo definisce in vita dotto nell'arte della pietra (vivens doctor latomorum); sua moglie Agnès morì il 18 gennaio 1276 e venne sepolta accanto a lui. Suo fratello Eudes (m. nel 1287) fu maestro delle opere del re nel 1285 e maestro muratore di Saint-Denis; il nipote Raoul, figlio di Eudes, succedette al padre a Saint-Denis nel 1289, lavorò per il re a partire dal 1301 e morì intorno al 1318.Del refettorio di Saint-Germain-des-Prés rimane solo la finestra murata del mur-pignon occidentale. Alcuni frammenti provenienti dalla cappella della Vergine sono stati collocati in un giardino pubblico accanto alla chiesa di Saint-Germain-des-Prés, mentre il portale della cappella è conservato nel Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny. Nella cattedrale parigina di Notre-Dame, P. costruì la facciata meridionale del transetto e certamente molte delle cappelle laterali del lato settentrionale. Per quanto riguarda Saint-Denis, gli vengono ascritti una parte del corpo longitudinale (Bruzelius, 1985) e forse anche il progetto del transetto (Suckale, 1989). Bouillart (1724) attribuì a questo architetto anche la realizzazione della Sainte-Chapelle di Parigi, ma questa ipotesi è stata smentita da Branner (1965), che ha voluto ridurre il suo ruolo a quello di discepolo di Jean de Chelles.Gli studi più recenti hanno riabilitato la figura di questo artista. P. fu un grande maestro dello stile rayonnant, audace nella concezione di spazi aperti e luminosi, innovatore nella delicatezza e nell'eleganza dei reticoli modellati e delle decorazioni scolpite. Il rosone meridionale di Notre-Dame preannuncia il Gotico flamboyant nel gioco d'archi a curve e controcurve. Le vetrate della cappella della Vergine introducono il contrasto tra l'elemento chiaro delle grisailles nella navata e le vetrate colorate dell'abside. Lo stile di P. conobbe un immenso successo e venne imitato fino al 14° secolo. Egli rappresenta inoltre il tipo dell'architetto gotico famoso già al suo tempo, capo di una dinastia, imprenditore esperto: è il solo che abbia ricevuto il titolo di doctor nel 13° secolo.
Bibliografia: J. Bouillart, Histoire de l'abbaye royale de Saint-Germain-des-Prés, Paris 1724; H. Stein, Pierre de Montereau architecte de l'église abbatiale de Saint-Denis, MSAF, s. VII, 1, 1902, pp. 79-104; M. Aubert, Pierre de Montreuil, ivi, s. IX, 1, 1943-1944, pp. 115-118; L. Grodecki, Pierre, Eudes et Raoul de Montreuil à l'abbatiale de Saint-Denis, BMon 122, 1964, pp. 269-274; R. Branner, St. Louis and the Court Style in Gothic Architecture, London 1965, pp. 143-146; A. Prache, Pierre de Montreuil, Les Dossier. Histoire et archéologie 47, 1980, pp. 26-38; C. Bruzelius, The Thirteenth-Century Church at Saint-Denis, New Haven 1985, pp. 173-174; R. Suckale, Pierre de Montreuil, in Les bâtisseurs des cathédrales gothiques, a cura di R. Recht, Strasbourg 1989, pp. 181-185.