FRANCASTEL, Pierre
Storico e critico d'arte francese (Parigi 1900-1970). La sua ricerca abbraccia campi molto diversi della storia dell'arte: dalla scultura gallo-romana all'esperienza dell'arte contemporanea.
Tanta larghezza d'interessi, insieme con le impressioni dei suoi instancabili viaggi, servì di base per lo sviluppo della sua metodologia, espressa nei libri Art et tecnique (1956) e Peinture et Societé (1951). Per il F. l'espressione artistica si evolve e si trasforma in correlazione con l'evoluzione generale della società, poiché l'opera d'arte possiede soltanto una "autonomia interna" e non ha una "autonomia esterna". Durante la sua lunga carriera il F. fu successivamente direttore dell'Istituto francese a Varsavia, professore alla facoltà di lettere dell'università di Strasburgo, direttore di studi presso l'Ècole pratique des Hautes Études a Parigi, dove insegnò sociologia dell'arte.
Opere principali: Girardon, Parigi 1928; La sculpture de Versailles; Essai sur les origines et l'évolution di goût français classique, ivi 1930; L'Humanisme roman, Critique des théories sur l'art du XIe siècle en France, ivi 1942; Frontières du gothique, Parigi-L'Aia 1945; Peinture et Societé. Naissance et destruction d'un espace plastique. De la Renaissance au Cubisme, Parigi 1951 (trad. it. Lo spazio figurativo dal Rinascimento al Cubismo, Torino 1960); Art et technique aux XIXe et XXe sieclès, Parigi 1956 (trad. it. L'arte e la civiltà moderna, Milano 1959); La réalité figurative. Èléments structurels de sociologie de l'art, ivi 1965; La figure et le lieu. L'ordre visuel du Quattrocento, ivi 1967; Études de sociologie de l'art, ivi 1970.
Bibl.: M. Cornu, Hommage à Pierre Francastel, in Gazette des Beaux Arts, nov. 1970, n. 1222, La Chronique des Arts, pp. 30-31; Bulletin de la Société de l'Histoire de l'Art français, 1970, Parigi 1972, pp. 236-37.