TISSOT, Pierre-François
Letterato francese, nato a Versailles nel 1768, morto a Parigi nel 1854. Benché la rivoluzione avesse rovinato la sua famiglia, egli servì con fervore il nuovo regime, dapprima come segretario generale della sussistenza, poi come segretario di Alexandre Goujon, il famoso deputato della Convenzione, del quale aveva sposato la sorella Sophie. Quando il Goujon fu arrestato, lo difese animosamente, finché, perduta ogni speranza, gli fornì un coltello perché si sottraesse alla ghigliottina. Ammiratore del Bonaparte primo console, fu tuttavia tenuto in sospetto. Essendo stata annullata la sua elezione a deputato della Senna, si ritirò a vita privata, occupandosi soltanto di letteratura. Successe al Delille nella cattedra di letteratura latina del Collegio di Francia. Destituito nel 1821 dal governo della Restaurazione, rioccupò il suo posto nel 1830. Entrò all'Académie nel 1833.
Tra gli scritti storico-politici del T. sono da ricordare: Souvenirs de la journée du Ier prairial an IIle; Précis des guerres de la Révolution (1821); Mémoires historiques et militaires sur Carnot (1824), l'Histoire de Napoléon (1833) e l'Histoire complète de la Révolution française de 1789 à 1806 (1833-1836), ricca di molti ricordi personali. Tra le opere letterarie: una traduzione in versi francesi delle Bucoliche di Virgilio (1800), un trattato De la Poésie latine (1821), e le Ètudes sur Virgile (1825-1830, voll. 4), che si possono considerare il suo capolavoro.
Bibl.: P. Fromageot, P.-F.T., Versailles, 1902.