BONVALOT, Pierre-Gabriel-Édouard
Esploratore francese, vivente, nato a Épagne (Aube) nel 1853. Nel 1880 partì per la Siberia insieme con G. Capus, come aggiunto alla spedizione Uifalvy; proseguì poi da Semipalatinsk a sud-ovest, traversando la valle dell'Ili, fino al Turkestan e di lì spingendosi fino alla frontiera afghāna, presso la quale scoprì le rovine di Shahri Samane. Ritornò per Chiva, il Mar Caspio e il Caucaso, completando un viaggio di due anni. Nel 1885, con Capus e col pittore Pépin, viaggiò dal Caucaso all'India per la Persia e il Pamir. Anche più importante il viaggio al Tonchino per via di terra, intrapreso nel 1889-90 insieme col principe Henri d'Orléans: seguì l'itinerario del primo viaggio fino a Semipalatinsk, poi si diresse a Kulgia sul fiume Ili, traversò le catene dei T'ien shan, salì l'Altyn-tagh e traversò l'intiero Tibet settentrionale fino ai monti a nord di Lhasa. Fermato da emissari del governo tibetano, dovette dirigersi al Yünnan, dal quale pervenne al Tonchino. Il B. percorse, primo europeo, vasti tratti dell'Asia interna, che descrisse nei suoi libri: En Asie Centrale (2 voll., Parigi 1884-85); Du Caucase aux Indes à travers le Pamir (1888); De Paris au Tonkin à travers le Tibet inconnu (1892); L'Asie inconnue (1896). Nel 1897 fu inviato in missione commerciale e industriale in Abissinia. Il B. ha pubblicato anche un volume su Marco Polo (Parigi 1924).