GENNES, Pierre-Gilles de
Fisico francese, nato a Parigi il 24 ottobre 1932. Ha studiato fisica all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, ottenendo la laurea e in seguito il dottorato di ricerca. Dal 1955 al 1961 ingegnere presso il Commissariato francese per lo sviluppo della energia atomica, è stato quindi professore di Fisica presso l'università di Parigi, facoltà di Scienze di Orsay, fino al 1971, anno in cui è divenuto professore presso il Collège de France. Dal 1976 riveste la carica di direttore dell'Ecole de Physique et Chimie di Parigi. Membro di varie accademie nazionali e internazionali, G. ha ricevuto anche altri riconoscimenti per le sue ricerche, tra i quali il premio Hollweck (1968), il premio Ampère (1977) e il Wolf Prize (1990).
G. ha dedicato le sue ricerche a diversi ambiti della fisica teorica e applicata degli stati condensati della materia; in particolare si è interessato della fisica dei polimeri e dei cristalli liquidi. Ha potuto dimostrare affinità nella modellistica di alcuni comportamenti estremi degli stati condensati quali la superconduttività, la superfluidità e le peculiari caratteristiche dei liquidi composti da molecole complesse. Tutti i fenomeni citati sono caratterizzati dall'esistenza di stati statisticamente ordinati.
G. ha fornito un importante contributo all'esame degli effetti che variazioni di temperatura e di campo elettrico applicato provocano sull'ordinamento dei cristalli liquidi modificando le proprietà di trasmissione della luce. Questi contributi hanno avuto anche un immediato ritorno applicativo, in quanto hanno posto le basi per la realizzazione dei moderni sistemi di visualizzazione basati sui cristalli liquidi (Liquid Cristal Displays), quali orologi elettronici, video ultrapiatti e compatti, oscilloscopi e altro. L'interesse suscitato da questi studi, oltre che da motivazioni applicative, è giustificato dal fatto che essi pongono le basi metodologiche per l'analisi sistematica di fenomeni estremamente complessi e apparentemente casuali quali quelli connessi con alcuni stati condensati.
Per tali ragioni G. è stato insignito nel 1991 del premio Nobel per la fisica. Nella motivazione è detto tra l'altro: "i fisici spesso si occupano di sistemi che siano i più puri e semplici possibili, ma il lavoro di de Gennes ha dimostrato che anche i sistemi non ordinati possono essere descritti in termini generali".
Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Superconductivity of metals and alloys (1966); The physics of liquid crystals (1974); Scaling concepts in polymer physics (1979); Introduction to polymer dynamics (1990).