GRIMAL, Pierre
Latinista francese, nato a Parigi il 21 novembre 1912. Dopo aver compiuto gli studi presso l'Ecole normale supérieure, ha insegnato presso le università di Caen e Bordeaux, e infine alla Sorbona di Parigi. I suoi interessi si sono rivolti soprattutto alle maggiori figure della cultura romana, come Cicerone, Virgilio, Seneca, Petronio, Lucano. A questi e altri autori è dedicata una fitta serie di articoli e contributi, ora raccolti, insieme a numerosi altri, in Rome. La littérature et l'histoire (2 voll., 1986).
Di Cicerone, G. ha fornito l'edizione critica delle orazioni In Pisonem (1966), Pro Plancio e Pro Scauro (1976); per Seneca si devono a lui le edizioni critiche del De brevitate vitae (1959), della Phaedra (1965) e del De vita beata (1968), oltre che una concordanza delle opere morali (1965) e il volume Sénèque ou la conscience de l'Empire (1978). I rapporti fra Petronio e Lucano sono indagati in La Guerre civile de Pétrone dans ses rapports avec la Pharsale (1977).
Gli interessi di G. si sono inoltre rivolti a tematiche più generali, che coinvolgono questioni più ampie e momenti importanti per la storia della cultura romana; i frutti più significativi sono i volumi: Le siècle des Scipions. Rome et l'hellénisme au temps des guerres puniques (1953); L'amour à Rome (1963), La civilisation romaine (1974), Le lyrisme à Rome (1978). Non va infine tralasciato l'interesse di G. per questioni più specificamente storiche, archeologiche e topografiche relative a Roma e all'Italia antica, cui si devono opere come Les jardins romains (1943; 19692) e A la recherche de l'Italie antique (1961; poi con il titolo Italie retrouvée, 1979). A G. si devono anche il Dictionnaire de la mythologie grecque et romaine (1951, trad. it. 1987) e la narrazione storicobiografica Mémoires d'Agrippine (1992).