TEITGEN, Pierre-Henri
Giurista ed uomo politico francese, nato a Rennes il 28 maggio 1908. Professore di diritto pubblico a Nancy, poi mobilitato combatté nella Maginot e fu fatto prigioniero nel 1940. Fuggito, raggiunse la Francia meridionale, dove ebbe la cattedra dì diritto pubblico a Montpellier. Nel 1940 fondò il movimento di resistenza Liberté, che fuso poi con Vérité divenne Combat. Arrestato nel 1944, riuscì ad evadere e a partecipare alla battaglia di Parigi. Dopo la liberazione di Parigi entrò come ministro delle Informazioni nel governo De Gaulle (1944-45). Deputato del M.R.P. alle due Assemblee costituenti, poi all'Assemblea Nazionale dal 1946 al 1958, è stato ministro della Giustizia nel nuovo governo De Gaulle e nei governi Guin e Bidault (1945-46), poi vicepresidente del Consiglio nel governo Ramadier (1947), ministro delle Forze Armate nel governo Schuman (1947-48), vicepresidente del Consiglio nel ministero Marie (1948) e ministro delle Informazioni nel nuovo governo Bidault (1949-50); di nuovo vicepresidente del Consiglio nel governo Laniel (1953-54), e ministro delle Terre d'Oltremare nel ministero Faure (1955-56). Dal 1952 al 1956 è stato presidente del M.R.P. Convinto federalista europeo, è membro dell'Assemblea consultiva europea e del Consiglio d'Europa.