LASSERRE, Pierre
Critico francese, nato a Orthez il 30 maggio 1867, morto a Parigi il 7 novembre 1930.
Buon germanista, incominciò con due studî su Nietzsche, La morale de Nietzsche (1902) e Les idées de Nietzsche sur la musique (1907). Ma il suo nome fu reso noto dalla discussione alla Sorbona d'una sua tesi di dottorato, Le romantisme français, pubblicata nel 1907, che è una eloquente e violenta requisitoria, secondo le idee di Ch. Maurras, contro la morale e la letteratura romantica. Fervido seguace dell'Action française il L. si dimostra ancora nel volume La doctrine officielle de l'Université (1912), critica dell'alto insegnamento di stato e difesa dell'umanesimo, e nella raccolta di studî varî Portraits et discussions (1914). Ma dopo la guerra il L. si andò via via liberando dagli schemi ideologici reazionarî specie con Les chapelles littéraires (1920). Renan et nous (1923) servì d'introduzione a un'opera che doveva essere la maggiore del Lasserre: La jeunesse d'Ernest Renan. Ne uscì un primo volume nel 1925, un secondo l'anno seguente: il terzo è uscito postumo nel 1932, lasciando appena abbozzata l'Histoire de la crise religieuse au XIXe siècle che era il reale tema del L. Dopo Des romantiques à nous (1927) una fervida revisione dei valori culturali lo portò ad assumer la difesa della cultura liberale e della tradizione ottocentesca (Georges Sorel théoricien de l'impérialisme, 1928; Faust en France et autres études, 1929; Un conflit religieux au XIIe siècle, 1930; Trente années de vie littéraire, pagine scelte, 1929; Mise au point, 1931, raccolta postuma di articoli pubblicati nelle Nouvelles littéraires durante il triennio 1928-1930). Il L. è autore anche di romanzi e novelle, e di studî sulla storia della musica. Le opere del L. sono tutte edite a Parigi.
Bibl.: A.-M. Gasztowitt, P. L., Parigi 1931; A. Cajumi, L'eredità di P. L., in La Cultura, XI (1932), pp. 92-109.